L'altro giorno a poche decine di metri da casa mi sono trovata di fronte uno spettacolo incredibile, decine e decine di grandi uccelli completamente bianchi, anzi, la parola giusta per descriverli è candidi.
Confesso che da brava cittadina milanese non avevo idea di cosa fossero, sicuramente non aironi perché nessuno di quelli che ho visto fin'ora era di un bianco così abbagliante, e da quando vivo qui di aironi ne ho visti tantissimi. Alla fine ho appurato che si tratta di garzette, che comunque sono sempre della stessa famiglia degli aironi.
Qualcuno mi prende in giro perché mi entusiasmo per cose che per molti sono normalissime, ma provateci voi, dopo una vita a Milano vedendo solo passeri e piccioni! Anzi, in realtà ora a Milano ci sono anche i corvi, ma io mi ricordo benissimo la prima volta che ne ho visto uno, era il 1987 e lavoravo in un ufficio in piazza Cadorna: ho visto questo uccello su un antenna su un tetto di fronte e inizialmente ho pensato che fosse un falco... Da allora i corvi sono diventati una presenza stabile, e sarei anche curiosa di sapere da cosa è dipeso questo insediamento (o da cosa dipendeva, prima, la loro assenza).
Comunque, ora l'importante è sapere che a 30 chilometri da Milano ci si trova catapultati in una specie di documentario naturalistico "live", Ad esempio, ieri pomeriggio ho incontrato questo individuo
qui ritratto dall'alto mentre mi punta e, oserei dire, mi carica. Lungo un paio di centimetri, quando mi sono avvicinata ha sollevato la parte posteriore tipo scorpione... Non avendone mai visto uno (ci risiamo!) mi sono anche leggermente allarmata, anche se ero sicura che non fosse uno scorpione perché non ci assomigliava minimamente. Alla fine, dopo ricerche in rete e consulenze di amici più esperti su facebook, si è capito che è (e qui lascio la parola a Wikipedia) un "Ocypus olens, un coleottero della famiglia Staphylinidae con forma del corpo allungata, due potenti mascelle con apertura laterale e una particolare coda che si rizza verso l'avversario quando si sente minacciato. È molto aggressivo e attacca ogni cosa gli si capiti davanti. La sua dieta comprende coccinelle, necrofori, porcellini di terra, in certi casi opilioni e vermi. Vive nei luoghi umidi e odia il sole; particolarmente attivo tra i mesi di giugno e ottobre, è un carnivoro molto vorace ... La coda dello Stafilino si rizza in avanti quando l'animale si sente minacciato; questo comportamento porta spesso a confonderlo con una sottospecie dello scorpione. .... Non esita ad attaccare prede spesso più grandi di lui, tanto che sono pochi gli insetti in grado di cacciarlo. La sua arma vincente sono le mandibole ad apertura laterale, che gli conferiscono un morso molto potente e una presa resistente oltre ogni possibilità. Secerne uno strano odore nell'aria per marcare il territorio."
Io per fortuna di strani odori non ne ho sentiti, e comunque dopo aver letto ho capito che correndomi incontro il piccolo mostriciattolo stava davvero provando ad attaccarmi! Lo screanzato! Alla fine è sparito sotto le foglie, e io gli auguro ogni bene nella speranza di non incontralo mai più :-)
Nel frattempo, stamattina le garzette erano ancora lì
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